Il tango e la luna fra le macerie di Onna
9 Agosto 2017 Condividi

Il tango e la luna fra le macerie di Onna

La luna che guarda tra le macerie di Onna. Il viaggio nel tango di Astor Piazzolla sulla tastiera del bandoneón di Daniele Di Bonaventura con le note che rimbalzano sulla facciata di San Pietro Apostolo recentemente riportata alla luce dopo i lavori di restauro. E poi olio e crema di pomodori per rinfrescare l’estate, al ritmo folk di una band sistemata alla meglio davanti alla Casa della cultura.

Ecco che il borgo di Onna si concede una tre giorni tra musica, libri, politica ed enogastronomia. Un weekend che fa da spartiacque all’intera estate e si propone anche come momento di riflessione per il futuro di una delle comunità più segnate dal sisma del 2009. Riflessione sì, attraverso delle interviste del giornalista Giustino Parisse al sindaco Pierluigi Biondi e al suo sfidante in campagna elettorale, Americo Di Benedetto per mettere a fuoco le criticità della ricostruzione. Non solo questo, l’incontro conclusivo con l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi si è proposto come un momento di riflessione sulle vertigini del dolore e sull’ossigeno della fede.

Tango e parole. Un percorso che ha preso le mosse dall’omaggio ad Astor Piazzolla, per un progetto che porta la firma dello stesso Di Bonaventura: artista eclettico, spazia tra musica classica e contemporanea, jazz e tango, musica etnica e world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza.

Azzeccata la scelta di salire sul palco insieme all’Orchestra da Camera di Perugia, un’ensemble che nasce dalla pluriennale esperienza di giovani musicisti umbri nella diffusione della cultura musicale. Il debutto della formazione avviene nel settembre del 2013 con il Progetto “Penderecki 80”, trampolino di lancio per collaborazioni prestigiose (anche con Nicola Piovani) esibendosi stabilmente in festival e rassegne importanti fra cui Umbria Jazz dove è stato presentato anche questo lavoro “Tango Suite, remembering Astor Piazzolla”.

Un concerto che è anche un po’ un’anteprima: Di Bonaventura e l’orchestra perugina torneranno a L’Aquila il 4 ottobre insieme al grande trombettista jazz Paolo Fresu per eseguire, a conclusione della rassegna Musica e Architettura (questo omaggio a Piazzolla ne era parte), una particolare lettura del Laudario di Cortona.

Gli assaggi. La Casa della Cultura ha poi accolto anche piccole degustazioni con assaggi di prodotti gastronomici locali, con tanto di accompagnamento musicale a fare da sfondo. In scena il rock acustico del gruppo Yawp, ad accompagnare un’iniziativa portata avanti dalle associazioni Onna Onlus, Pro loco e Centro anziani. La selezione dell’olio d’oliva ha fatto la differenza

di Fabio Iuliano – fonte: Virtù Quotidiane