Reportage d’autore sull’Abruzzo che cambia
31 Dicembre 2016 Condividi

Reportage d’autore sull’Abruzzo che cambia

Se nell’arco dello scorso anno le dinamiche di una città segnata dal sisma del 6 aprile e le risposte che i giovani aquilani erano riusciti a dare in questi anni avevano influenzato il lavoro degli allievi del Centro sperimentale di cinematografia, stavolta la lente degli studenti del corso di Reportage audiovisivo abbraccia l’intero territorio abruzzese. Una ricerca svolta nelle quattro province per rintracciare realtà produttive significative o innovative in una regione di forti tradizioni ma, allo stesso tempo, attraversata dalla necessità di doversi reinventare nella prospettiva di uno sviluppo socio-economico sostenibile.

Nasce così “L’Abruzzo che cambia”, un contenitore di radio-documentari, reportage scritti e fotografici per raccontare le evoluzioni di questa terra. L’indicazione di ricerca ha sollecitato gli allievi a rivolgere lo sguardo verso le esperienze di cambiamento umano, culturale, imprenditoriale in atto in Abruzzo. Aziende agro-alimentari, piccole e grandi, eccellenze sartoriali e tessili, ricerca tecnologica e produzione culturale sono al centro dei racconti appassionati dei protagonisti, tra successi, sconfitte, sacrifici e grandi entusiasmi.

Tante le proposte a spasso nel tempo, dall’apicultura raccontata da Eva Bearzatti, ai pastifici di Fara San Martino il cui lavoro è stato documentato da Manuel De Pandis; Flaminio Muccio si è soffermato sull’allevamento dei maiali neri abruzzesi, Chiara Napoli invece ha descritto le produzioni artigianali con la lana di Pecora. Spazio anche alle produzioni industriali, con un reportage di Giovanni Soria all’interno della Brioni di Penne, marchio di abbigliamento, mentre Fabio Fusillo ha aperto le porte al “Fab lab”, un laboratorio di open source e tecnologia dell’Aquila. Eleonora Gasparotto ha intervistato alcuni pescatori. Si parla anche di musica, con la storia inedita di un liutaio, scovato da Giovanni Sfarra, all’interno del centro storico dell’Aquila. Infine, Giorgio Santise si è concentrato sul lavoro dell’Orchestra città aperta di Fossa.

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Questi documenti sono rappresentati anche in una mostra aperta al pubblico dopo un’introduzione della preside Caterina D’Amico e del direttore del corso, Daniele Segre. La mostra fotografica resterà aperta (fatta eccezione per il periodo natalizio) fino a giugno 2017, dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: 9.30-17.30, sede Csc Abruzzo, via Rocco Carabba. A inaugurare la mostra anche la senatrice Stefania Pezzopane e l’assessore comunale alla Cultura, Betty Leone.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro