Corsa di Miguel, l’abbraccio dell’Olimpico completa la festa
31 Gennaio 2016 Condividi

Corsa di Miguel, l’abbraccio dell’Olimpico completa la festa

Edizione record per la “Corsa di Miguel”. Oltre ottomila podisti hanno dato vita alla diciassettesima edizione della maratonina dedicata alla memoria del podista-poeta desaparecidos argentino Miguel Sanchez, e organizzata dal Club Atletico Centrale e dall’Uisp con il sostegno di Roma Capitale e Regione Lazio. La gara agonistica, sulla lunghezza dei 10 chilometri, è stata vinta da Daniele d’Onofrio della Nuova Atletica Isernia davanti a Yuri Floriani della Fiamme Gialle e Delian Dimko Stateff della Lazio Atletica. In gara anche il campione di ultramaratona Giorgio Calcaterra che si è classificato dodicesimo e che anche questa volta, come avvenuto alla Maratona di Roma, l’ha spuntata su Domenico Liberatore, portacolori della Podistica Solidarietà. Rispettati i pronostici della vigilia nel femminile dove si è imposta Laila Soufyane che ha preceduto Nadia Ejjafini (entrambe atlete del Centro Sportivo Esercito), e Anna Alberti del Circolo Canottieri Aniene.

corsa-di-miguel-2016-300x200Il percorso ha attraversato una prima volta il Parco del Foro Italico per poi portarsi su ponte Duca d’Aosta, lungotevere Thaon de Revel, ponte Milvio, la ciclabile del Tevere, lungotevere Cadorna, lungotevere Diaz, rientrando poi nel Parco del Foro Italico fino all’ingresso nello stadio Olimpico. E proprio l’ultimo tratto ha fatto vivere ai runner della Corsa di Miguel di quest’anno (di cui è media partner) un’emozione particolare poiché dopo aver compiuto il giro della pista dello stadio dei Marmi “Pietro Mennea” hanno raggiunto l’Olimpico attraverso il tunnel sotterraneo (altrimenti chiuso al pubblico) che collega i due impianti. Ad accogliere i podisti all’arrivo gli applausi del pubblico che ha potuto assistere all’epilogo della corsa dalla tribuna Tevere.

Un tracciato in parte modificato a causa delle chiusure delle strade limitrofe a piazza Gentile da Fabriano dove si è verificato recentemente il crollo di un palazzo che affaccia sul lungotevere Flaminio. La partenza della corsa amatoriale “Strantirazzismo” (4 chilometri a passo libero, aperta a tutti), è stata infatti spostata dal lato opposto del ponte della Musica (lungotevere Cadorna), rispetto a quanto stabilito precedentemente dagli organizzatori. Anche se con il percorso modificato e un po’ meno scorrevole, è stata una grande festa per tutti i partecipanti, agonisti e amatori, culminata con l’arrivo sulla pista dell’Olimpico reso disponibile grazie alla sensibilità dei vertici del Coni. “La Corsa di Miguel è una grande occasione per trasmettere i valori sociali dello sport a migliaia di giovani delle scuole, al movimento dei podisti e ad intere famiglie che cercano occasioni per stare insieme in maniera sana e gioiosa – ha sottolineato Vincenzo Manco, presidente nazionale12661779_10207356999910497_3258537636160422631_n

Uisp – Senza rinunciare a correre guardandosi intorno, parlando e riflettendo su chi ancora non ha tutti i diritti. Ce lo insegna la storia di Miguel ma anche quella di interi popoli in cerca di terra, di pace, di dignità. Non a caso lo slogan Uisp per quest’anno è ‘Liberi di muoversi'”. Per tutti l’appuntamento è già fissato il prossimo anno con la diciottesima edizione della Corsa di Miguel, la 10 km più partecipata d’Italia.  Un significato ancora più speciale per noi aquilani che ogni anno ricordiamo Miguel, insieme a Michela Rossi, giovane triatleta scomparsa nel sisma.

// ]]>