3 Novembre 2009 Condividi

Disabili in tendopoli, appello al prefetto per il trasferimento

di Fabio Iuliano

L’AQUILA. Ancora nessuna soluzione per i disabili, ospiti nella tendopoli di Centi Colella. Una questione che investe la Asl dell’Aquila, la Protezione civile e il Cus – Centro universitario sportivo – titolare della gestione. Il presidente del Cus, Francesco Bizzarri, ha chiesto l’intervento del prefetto, Franco Gabrielli, per trovare una soluzione che permetta il trasferimento degli assistiti. I 12 disabili sono quasi tutti provenienti dalla casa famiglia di San Demetrio nei Vestini e attualmente ospiti del Palablu, la palestra principale del complesso sportivo.

«Da settimane cerchiamo di rientrare in possesso dell’impianto, anche solo per effettuare la regolare manutenzione», spiega Francesco Bizzarri . «A causa di un guasto all’impianto ci sono stati disagi per chi vive nella palestra, con i riscaldamenti a intermittenza e problemi alle docce. Non mi preoccupo solo di riprendere la palestra. Come medico ritengo che questa situazione debba essere presa seriamente in considerazione». Per i dodici, in attesa della ristrutturazione della casa famiglia di San Demetrio – che non si concluderà prima di un mese e mezzo – la Protezione Civile ha proposto un trasferimento provvisorio a Rocca di Mezzo. Si attende una risposta della Asl, il cui direttore sanitario uscente, Patrizia Masciovecchio , dichiara: «Noi stessi abbiamo chiesto la disponibilità di una struttura al di fuori della tendopoli, i nostri problemi sono proprio nella carenza di strutture». Da alcune settimane, gli assistiti del Centro igiene mentale, che si trovavano nella tendopoli del Globo sono rientrati nei container collocati nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, tra le comprensibili difficoltà di adattamento.

SANITA’: PRC, A COLLEMAGGIO UTENTI ATTENDONO ALL’APERTO
(AGI) – L’Aquila, 3 nov. – “La situazione della sanita’ aquilana, gia’ al collasso per quanto riguarda l’ospedale San Salvatore, presenta situazioni di estrema criticita’ anche all’interno del complesso di Collemaggio”. La denuncia e’ del consigliere comunale del Prc Enrico Perilli. Qui, all’interno di un container – spiega – sono ospitati gli ambulatori della medicina legale, in uno spazio angusto e inadeguato che non consente neanche di ricavare una sala d’attesa. Cosi’ gli utenti, che in molti casi sono anziani, disabili, bambini autistici, persone in carrozzella o comunque con problemi, anche gravi, di deambulazione, sono costretti ad attendere il proprio turno, per ore, all’aperto. Il che vuol dire, in questo periodo, restare per ore al freddo o sotto la pioggia. Si puo’ immaginare cosa accadra’ con l’avanzare della stagione invernale. Nonostante il lodevole impegno del personale medico e paramedico questi disagi aggravano una situazione gia’ di per se’ estremamente problematica per gli utenti. Ci domandiamo – osserva infine Perilli – se, a sette mesi dal sisma, sia ancora tollerabile una situazione del genere e se sia possibile che gli ambulatori di medicina legale, che hanno una funzione fondamentale per gli utenti e che sono tra i piu’ frequentati, non abbiano trovato una sede, ancorche’ provvisoria, piu’ dignitosa e rispettosa della salute stessa dei cittadini”.